26 OTTOBRE 2025 10:00
Reggio Calabria - Piazza Orange
LA CITTA' DEI
BENI COMUNI

La città di oggi non è più soltanto lo spazio fisico fatto di strade, piazze e edifici, ma diventa un vero laboratorio in cui i cittadini sperimentano nuove forme di convivenza e responsabilità condivisa.
Al centro di questo processo ci sono i beni comuni urbani: luoghi, risorse e patrimoni che non appartengono né esclusivamente allo Stato né ai privati, ma che acquistano valore proprio perché gestiti collettivamente. Si tratta di spazi pubblici, aree verdi, edifici in disuso o persino relazioni sociali, che diventano beni comuni quando le comunità decidono di prendersene cura attraverso patti e azioni concrete.
In questo modo il principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale si traduce in pratica quotidiana: i cittadini non sono più semplici spettatori o deleganti, ma protagonisti della rigenerazione urbana, affiancando le istituzioni e spesso anticipandone i tempi e le modalità.
Questo cambio di prospettiva rappresenta un passaggio importante: dalla città che educa, cioè che insegna e orienta, alla città che apprende, che cresce grazie al sapere diffuso e all’esperienza condivisa.
Non sono solo le grandi opere o i piani urbanistici calati dall’alto a trasformare i territori, ma le iniziative dal basso, piccole e diffuse, capaci di ridare senso a spazi abbandonati, di rafforzare legami sociali e di generare nuove economie. La cura dei beni comuni produce infatti valore non solo culturale e ambientale, ma anche economico, in un momento in cui le risorse pubbliche sono sempre più scarse: ogni azione condivisa di manutenzione e rigenerazione genera un “plusvalore” che rafforza la città e la rende più resiliente.
La gestione condivisa dei beni comuni diventa così anche una palestra di democrazia e sostenibilità. I cittadini, assumendosi responsabilità dirette, sperimentano forme nuove di collaborazione che superano divisioni politiche e interessi particolari, rimettendo al centro l’interesse collettivo. Le istituzioni, dal canto loro, sono chiamate a sostenere e valorizzare queste energie, offrendo regole flessibili e strumenti di riconoscimento. Nasce così una città che non appartiene a nessuno ma è di tutti, più inclusiva, attenta al futuro e capace di costruire, passo dopo passo, comunità più consapevoli e solidali.
Un’idea nuova per la città di Reggio, in cui a prendersi cura degli spazi comuni devono iniziare in maniera strutturata (e condivisa) i cittadini in prima persona.
Da questi intenti, nasce l’idea della nostra iniziativa, che ha l’ambizione di diventare un laboratorio di condivisione di idee, sogni e proposte dei cittadini per costruire la visione di una città più sostenibile, accessibile, verde e vivace dal punto di vista economico e sociale, includendo il punto di vista di tutti: adulti, bambini e persone con fragilità.
Utilizzeremo la metodologia della co-progettazione, per cercare di costruire “nuovi pezzi” di città secondo 5 panel tematici fondamentali.
I PANEL TEMACI
La città sarà il cuore pulsante della giornata: un organismo complesso e dinamico, che si trasforma attraverso l’interazione costante tra spazio costruito, ambiente, comunità e innovazione.
Nel corso dell’incontro, tecnici, studiosi ed esperti si confronteranno per mettere a sistema cinque grandi macrotemi che rappresentano le chiavi di lettura con cui interpretare le sfide urbane contemporanee.
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Attraverso i tavoli di lavoro del laboratorio, i partecipanti saranno chiamati a elaborare idee, proposte e visioni condivise su ciascun tema.
La riflessione si amplierà grazie al contributo dei panel tematici, che offriranno una lettura critica e trasversale dei risultati emersi, restituendo una visione complessiva della città come sistema integrato, equo e sostenibile.

LA CITTA' DEI DIRITTI
Questo panel esplora la Città dei Diritti come modello urbano che mette al centro la tutela e l’espansione dei diritti umani in ambiente urbano. Si discuterà di come trasformare le città in luoghi dove tutti possano godere non solo di diritti formali ma anche pratici: diritto alla casa dignitosa, mobilità, partecipazione civica, salute, ai servizi, allo studio, allo spazio pubblico, allo sport, alla non discriminazione. Si metteranno a confronto politiche, progettazioni, pratiche partecipative che promuovono l’uguaglianza spaziale e sociale, la giustizia urbana e l’uso condiviso della città come bene comune.

LA CITTA' ACCESSIBILE
Il panel affronta il tema della vivibilità urbana partendo dal concetto di città senza auto come occasione per creare spazi più sicuri, sociali e attrattivi. Si discuterà di come la liberazione di
strade e piazze possa stimolare attività culturali e commerciali, migliorare la qualità dell’aria e generare nuove opportunità di socialità. Parallelamente, sarà centrale la riflessione su inclusione e accessibilità, con particolare attenzione ad anziani, persone con disabilità e famiglie con bambini. Verranno presentate esperienze e strategie di pedonalizzazione e progettazione degli spazi pubblici, dai percorsi agli arredi urbani, per costruire una città accogliente, equa e realmente fruibile da tutti.

LA CITTA' DEL VERDE
Questo panel esplorerà il ruolo della transizione ecologica nella città, concentrandosi su come il verde urbano e periurbano possa diventare un’infrastruttura fondamentale per il benessere e la resilienza della città. Bosco urbano, della sostituzione e manutenzione del verde, e di come esso contribuisca alla mitigazione del clima, al comfort ambientale e alla qualità dell’aria. Acque urbane e costiere, depurazione, riuso e infrastrutture naturali per la gestione delle fiumare e delle acque piovane. L’obiettivo è mostrare come interventi ecologici possano generare benefici ambientali, sociali ed economici, contribuendo alla resilienza della città e alla qualità della vita dei cittadini.

LA CITTA' DELLA MOBILITA' SOSTENIBILE
Qui si affronteranno le strategie per una mobilità urbana più sostenibile, tra biciclette, pedonalità, mezzi pubblici e intermodalità. Si discuterà di connessioni efficienti tra quartieri, tra città e mare, e della possibilità di sperimentare percorsi temporanei o eventi “open street” per promuovere forme alternative di spostamento, riducendo il traffico e migliorando la qualità della vita.

LA CITTA' CIRCOLARE
La città circolare come modello capace di unire sostenibilità ambientale e sviluppo economico. Verranno esplorati i principi dell’economia circolare applicati alla vita urbana, dalla riduzione degli sprechi al riuso dei materiali e delle energie, fino alla rigenerazione degli spazi e delle risorse locali. Allo stesso tempo, si discuterà di come la circolarità possa diventare un motore di crescita produttiva, favorendo nuovi modelli di business, startup innovative, reti di imprese e esercizi commerciali orientati al riuso, al riciclo e alla filiera corta.
I LABORATORI
Modalità di partecipazione
Per gli adulti

Gli adulti lavoreranno attorno a grandi mappe della città. Ogni partecipante è libero di disegnare, scrivere o segnare sulle mappe ciò che vorrebbe cambiare o creare nella città.
Vengono assegnati i 5 macrotemi ma senza esempi o indicazioni specifiche, solo inviti generici come:
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• “Quali sono le strade meno trafficate?”
• “Che cosa immagini in questi spazi vuoti?”
• “Se questo spazio fosse tuo per un giorno, come lo useresti?”
I facilitatori sono presenti per stimolare la partecipazione e incoraggiare l’espressione delle idee, senza correggere o guidare le scelte. Tutti i contributi possono essere firmati o anonimi, e verranno raccolti in fogli colorati (un colore per tema) e a fine sessione verranno fotografati o raccolti per conservare un patrimonio visivo dell’iniziativa.
COSA PUOI PORTARE?
Giocattoli, bambole, macchinine, costruzioni, animali, adesivi... qualsiasi altro oggetto con cui non giochi più e che vorresti vedere rivivere nella tua città ideale
Per i bambini
I bambini avranno a disposizione fogli grandi, colori, tempere, matite, materiali di collage e materiali riciclati per creare la loro città ideale, inventare parchi giochi, percorsi per andare a scuola o spazi per giocare all’aperto.
Anche qui i facilitatori si limitano a incoraggiare, senza suggerire soluzioni o idee, lasciando che la creatività dei più piccoli emerga liberamente.
I lavori saranno poi esposti su un muro o pannello, creando una piccola mostra temporanea.​

PROGRAMMA DELLA MATTINATA
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Ore 10:00 – Apertura e introduzione
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Breve presentazione a cura dell’associazione
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Spiegazione degli obiettivi: raccogliere idee, sogni e proposte sulla città sostenibile.
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Introduzione al laboratorio partecipativo
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Ore 10:10 – Laboratorio partecipativo
Ore 11:30 – Restituzione temi del laboratorio
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Sintesi collettiva dei temi principali emersi.
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Creazione di una “mappa delle idee” condivisa, che sarà il filo conduttore dei panel/eventi successivi
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11:00 – Panel tematici
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I panel discutono e approfondiscono le tematiche del laboratorio, collegandole ai temi della città sostenibile
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12:40 – Chiusura
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Ringraziamenti finali
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Eventuali indicazioni sui prossimi passi o sviluppi futuri del progetto

nasce a Reggio Calabria come un’onda di energia civica, un movimento culturale e politico nel senso più alto e nobile del termine: la politica come partecipazione, come impegno dei cittadini per la città e per la comunità.
Siamo un’associazione autonoma, indipendente e senza scopo di lucro, fondata sui principi della democrazia costituzionale, della giustizia sociale, della libertà di pensiero e della partecipazione attiva.
Crediamo che la politica non sia un mestiere per pochi, ma una responsabilità collettiva, un gesto quotidiano di cura per la cosa pubblica, per le persone e per i luoghi che viviamo
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Cosa facciamo
ONDA ORANGE promuove cultura democratica e partecipazione civica attraverso:
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laboratori, incontri e dibattiti pubblici sui temi del lavoro, della scuola, della salute, dell’ambiente e dei diritti;
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progetti educativi per le nuove generazioni sulla legalità e la cittadinanza attiva;
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iniziative artistiche, sociali e comunitarie che uniscono cultura e impegno civile;
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percorsi partecipativi e proposte concrete per migliorare la qualità della vita nella città e nelle istituzioni.
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Il nostro spazio politico (ma non partitico)
ONDA ORANGE non è un partito, è uno spazio libero e aperto dove persone, idee e visioni diverse possono incontrarsi, dialogare e costruire insieme.
Un laboratorio civico che non rinuncia alla dimensione politica, perché fare politica significa assumersi la responsabilità di migliorare il proprio tempo e il proprio territorio.
Se necessario, l’associazione può anche promuovere o sostenere iniziative civiche o liste locali, quando queste incarnano i valori della partecipazione, della trasparenza e del bene comune.
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Chi può far parte di ONDA ORANGE
Tutti possono far parte dell’Onda:
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chi crede nella partecipazione come motore del cambiamento,
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chi vuole costruire comunità invece di subirla,
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chi vuole trasformare l’indignazione in proposta e la proposta in azione
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Essere soci significa essere protagonisti, non spettatori: proporre idee, prendere parola, partecipare alle scelte. Perché la democrazia vive solo se la si pratica ogni giorno.
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Come operiamo
L’Associazione funziona con una struttura democratica e trasparente:
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un’Assemblea dei Soci come organo sovrano;
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un Consiglio Direttivo che coordina le attività;
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un Presidente che rappresenta l’Associazione e ne promuove la visione;
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eventuali revisori per garantire correttezza e trasparenza nella gestione economica.
Ogni scelta, ogni progetto, ogni risorsa è orientata al bene comune e rendicontata con chiarezza.
La trasparenza non è un obbligo burocratico: è una scelta politica.
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Il nostro orizzonte
ONDA ORANGE è una comunità in movimento, un luogo dove la cultura incontra la cittadinanza, dove la partecipazione diventa pratica, dove la città si pensa e si costruisce insieme.
Vogliamo una Reggio Calabria più giusta, più aperta, più europea.
Un luogo dove la parola politica torni a significare cura, ascolto, coraggio.
Perché la città cambia solo se i cittadini si muovono insieme